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Giorgia Sandoni Bellucci - Official Website | Geworfenheit[1]
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Geworfenheit[1]

louis-bunuel-un-chien-andalou

Geworfenheit[1]

(L.Bunuel, Un chien andalou, 1929)

Chiudo le porte a chiave,

quando sono sola in casa,

chiudo le porte a chiave,

sulle strade

neve di febbraio

ed una squallida finestra serrata

su un mondo virtuale

che pallida frattaglie di esistenza

pietanze di vita prese a calci

dal fato di Facebook

Chiudo le porte a chiave,

Geworfenheit,

le chiudo, che fuori son tutti strafatti

di qualunquismo e Pomeriggio 5,

le chiudo, ché noi ci misuriamo

la sostanza

in moli di trapianti e di aneurismi.

Chiudo le porte a chiave,

quando sono sola in casa,

ché siamo atomi o neutrini, o solo feccia,

profanatori di Maya e del suo velo

ché se non ci credi te lo squarciamo con il bisturi

ché se vuoi al suo posto piazziamo un bel seno.

 Chiudo le porte a chiave,

quando sono sola in casa,

ché nella nostra caverna non ci sono ombre,

ché ad illuminarci gli occhi ci pensa la luce dei tg

ed il ronzio di una tv.

Chiudo le porte a chiave,

quando sono sola in casa,

in faccia ad uno straccio di maieutica

a tratti bustrofedica , più spesso pigmalionica

ché nasci, mangi e cresci fino a ventinove,

poi a trent’anni solo figli

ché se ti va bene anneghi tra i confetti.

Chiudo le porte a chiave,

quando sono sola in casa,

ché siamo solo forma senza vita,

monadi naufraghe

 di un folle volo,

sistoli sospese

alla punta di un naso che pende.

[1] «gettatezza» in Heidegger, Essere e Tempo, (1927)

Giorgia Sandoni Bellucci
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