fbpx
Giorgia Sandoni Bellucci - Official Website | Piccolo Manuale di Femminologia à la carte
733
post-template-default,single,single-post,postid-733,single-format-standard,cookies-not-set,eltd-core-1.0.3,ajax_fade,page_not_loaded,,borderland-ver-1.8.1, vertical_menu_with_scroll,smooth_scroll,paspartu_enabled,paspartu_on_top_fixed,paspartu_on_bottom_fixed,wpb-js-composer js-comp-ver-4.11.2.1,vc_responsive,elementor-default

Piccolo Manuale di Femminologia à la carte

Piccolo Manuale di Femminologia à la carte

Con un imperdonabile (ma giustificato) ritardo, cari maschietti, finalmente sono pronta a presentarvi il menù più succulento che abbiate mai sfogliato: quello che in quattro portate elencherà tutte quante le belle donne dalle quali almeno una volta nella vita siete stati sedotti, ammaliati; da cui siete scappati o che invece avete dovuto rincorrere per settimane e settimane, prima di essere calcolati nelle loro indaffaratissime vite.

Perciò accomodatevi a tavola, posate il tovagliolo sulle gambe e riempite i bicchieri.

La risata è servita.

1.DONNA TRAMEZZINO

Da che mondo è mondo si dice che l’appetito vien amando. Ma se quando siete affamati, vi scofanate mezzo chilo di carbonara e una teglia di polpettone, rischiate di fare indigestione, prima ancora di arrivare al dolce.

Per fortuna esistono le donne tramezzino, fatte apposta per spezzare la fame. Dico donne per non andare offtopic, ma la verità è che potrebbero benissimo essere uomini. L’enneatipo della tartina non ha genere, età o religione. Che ci piaccia o no, tutti quanti siamo stati, siamo tuttora o saremo prima o poi ricoperti di salsa tonnata.

Le relazioni tappabuco ci servono per fare il fondo; per insegnarci come ci si protegge dalle sbornie sentimentali e aiutarci a comprendere la differenza tra il sesso e l’amore; tra una frequentazione e una storia vera o – perchè no – tra una cena a quattro portate e un semplice aperitivo. Perciò andate pure a buffet e servitevi a cuor leggero, ma ricordatevi di tenere un piccolo spazio per il resto.

Dopotutto si sa: uno snack stuzzica, ma alla lunga non sazia. Volete mettere un misero sandwich con un bel piatto di tortelloni? Anche no!

 

2.DONNA RISOTTO

Aroma profumato. Consistenza cremosa. Gusto formidabile.

Probabilmente è la donna più sbalorditiva che abbiate mai incontrato. Bellissima, intelligente, sexy, carismatica. Il difetto? La cottura lenta. Non a casa il risotto è la prova del nove di qualsiasi Masterchef: basta che te lo dimentichi sul fuoco un minuto senza aggiungere brodo ed ecco che lo devi già buttare nella pattumiera.

La donna RISOTTO richiede la stessa dimestichezza di un cuoco esperto: prima devi tostarla a fiamma alta di passione e sfumarla con qualche parolina dolce, poi continuare ad allungarla giorno dopo giorno di attenzioni e premure, per cuocerla a puntino… Perché l’attimo in cui ti dimentichi di lei, è già troppo tardi per rimediare. Non ti perdona e scuoce. Inizia ad urlare, sclerare, delirare… Insomma diventa un mappazzone immangiabile e a te tocca andare a letto senza cena.

Il giorno in cui deciderai di darci un taglio con l’aperitivo per passare al piatto forte, ricordati di portare con te  il mestolo e in bocca al lupo! Quella con la RISOTTO potrebbe rivelarsi la storia più bella o più massacrante di tutta la tua vita. Mi raccomando, non farla asciugare.

 

3. DONNA OSSOBUCO

Chiedete ad un milanese con cosa si mangiano gli ossibuchi e avrete presto afferrato il gioco di parole su cui si definisce questa donna.

Il problema della donna Ossobuco è che non cerca piselli soltanto in Lombardia. È quasi peggio del nonno della pubblicità del minestrone: la regina de La Valle degli Orti. Qualsiasi fagiolo intercetti il suo raggio d’azione non ha scampo ed è destinato a finire dentro allo zibaldone della sua grande pentola.

Anche se a primo acchito potrebbe sembrare la versione femminile dell’Uomo UNESCO, non illudetevi:  l’OSSOBUCO pensa solo a farsi tappare, ma non è dotata di particolari abilità sessuali o eccezionali attributi estetici o intellettuali; assomiglia più ad un uomo SCOLAPASTA affetto da ninfomania (vedasi MANUALE DI MASCHIOLOGIA APPLICATA).

Insulsa ed infoiata, è perfetta per tamponare i down tra la fine di una storia e l’inizio di un’altra; una sbronza troppo pesante o un turno di lavoro massacrante. Non occorre che la portiate fuori a bere qualcosa, basta selezionare il suo nominativo dalla rubrica dell’iPhone e il gioco è fatto: chiamata, toccata e figa. Ehm, scusate: fuga.

Se siete riusciti a fare scuocere la vostra RISOTTO e l’intervento della TIRAMISU’ tarda ad arrivare, una scappatina in mezzo all’umido è concessa, ma non di più. La gonorrea si sposa male col mascarpone e il caffè, fidatevi.

 

4.DONNA TIRAMISÙ

Quando ormai qualsiasi chicco di riso sembra andato perduto e  nemmeno i piaceri della carne sembrano più capaci di soddisfare tutti i vostri bisogni, ecco spuntare sotto la cloche da dessert la donna destinata a risollevarvi di colpo l’animo da tutti i vostri drammi.

Temperamento corposo, animo dolce-amaro: la donna TIRAMISÙ si scioglie sul palato, conquistandovi ad ogni cucchiaiata. Ha la carica del caffè e la voluttà del cioccolato, non conosce giorni no e pensa che al mondo non ci sia nulla che non valga la pena di essere conosciuto, visto o esperito.

Un sogno, vero? In effetti potrebbe esserlo; a patto che siate disposti a rinunciare alla partita della domenica pomeriggio, perchè… vuoi mettere con l’andare a vedere quella mostra sull’impressionismo francese che hanno appena inaugurato in centro? E il doppio con gli amici il martedì sera dopo il lavoro? Molto meglio una cena in quel ristorantino vegano in cui puoi leggere i grandi classici e mangiare falafel contemporaneamente. Senza contare che se c’è il sole, non passare il sabato pomeriggio al parco per rimanere chiusi in casa davanti ai videogiochi proprio da fuori di testa. Troppe radiazioni e nessun contatto con la natura.

Sì, proprio un sogno… E all’inizio voi ce la accompagnate anche a quella mostra, a quel ristorante, a quel parco; perchè lo sapete  che un po’ c’ha ragione, no? E poi quel sorriso! Farebbe impallidire persino Julia Roberts. In pratica potrebbe chiedervi di fare il bagno in mezzo ai coccodrilli, che voi vi tuffereste al volo, soltanto per essere sicuri di vederla in costume.

Bella, stimolante, creativa…

La  TIRAMISU’ è una di quelle donne che ti viene subito voglia di divorare fino all’ultima cucchiaiata, perchè è capace di tirare fuori il meglio di te; di farti sentire una persona migliore. Se solo non fosse così difficile da digerire. Basta un cucchiaio di troppo e tac: ecco che subito la voce di Riccardo Gentile ai rigori inizierà a mancarvi più di quella di vostra madre assieme al tennis con gli amici e alla partita alla playstation del sabato pomeriggio.

La donna TIRAMISU’ non conosce via di  mezzo e non accetta compromessi: o voi siete come vuole lei o sarà lei a sbarazzarsi di voi. Se cercherete di riappropriarvi dei vostri spazi – mi spiace – ma andrete a letto senza dolce.

 

5. DONNA AMMAZZACAFFÈ

(o COLPODIGRAZIA):

Se vi siete illusi che questa si tratti della donna definitiva, soltanto perché viene menzionata per ultima, vi state sbagliando di grosso: l’ AMMAZZACAFFE’ esiste proprio per darvi il colpo di grazia.

Gli esemplari di questa specie non seguono canoni precisi, eccetto che per la loro funzionalità: è la specie di donna creata per dimostrarvi (una volta per tutte) che al mondo non esistono specie di donne.

E’ esattamente quella donna che – dopo esservi riempiti fino a scoppiare di relazioni improbabili – buttate giù tutta di un fiato, un attimo prima di rinunciare definitivamente a comprendere l’altro sesso.

A differenza di quello che succede con gli uomini (ricordiamoci del nostro CECCHINO), le ragazze – ahimè – non sono fatte con lo stampino. Ognuna è forgiata a discrezione della sua personalissima alogica irrazionalità. Non disperate quindi se dopo esservi abbuffati, vi sentirete ancora più vuoti di prima. Anzi abituatevici, perché è una realtà di fatto.

Un consiglio?

Invece di arrivare a fine pasto, sforzandovi di capire cosa avete mangiato, gustatevi quel che offre la singola portata.

Non esagero, ma potrebbe quasi piacervi.

G.

Giorgia Sandoni Bellucci
3 Comments
  • frankieco
    Rispondi

    La Champions League di domenica pomeriggio… quanto ci conosci poco, cara Giorgia…

    Febbraio 8, 2016 at 11:57 am
  • je suis désolé…purtroppo non mi intendo molto di calcio e per fortuna non ho mai avuto a che fare con uomini che lo seguissero. Comunque sia penso che il senso generale del post e la sua mordacità vadano ben oltre un banale errore di battitura (che ho già provveduto a correggere). Ad ogni modo se posso permettermi, nemmeno tu conosci molto bene le donne, carissimo.. altrimenti sapresti che non ci piacciono molto i tipi così puntigliosi 😉

    Febbraio 15, 2016 at 9:48 pm
  • Il risotto all’albicocca dev’essere interessante

    Aprile 26, 2016 at 8:01 pm

Post a Reply to lafrangia. Cancel Reply