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Giorgia Sandoni Bellucci - Official Website | Baccanali, Elena.
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Baccanali, Elena.

Baccanali, Elena.

mi Bacerai ancora, mio dolce amante,

fra cent’anni

ravvolti nelle candide vele di questo talamo ballottato?

 

mi Bacerai i tremori e le rughe

silenziosamente

come l’Eurota ama in segreto

le asperità delle sue sponde?

 

io fra cent’anni Bacerei i tuoi piedi

che il dardo di Filottete renderà stanchi,

ed i tuoi occhi di pavido cerbiatto.

 

Bacerei i rimorsi

che presto ti attanaglieranno,

e la nostra vagheggiata fuga

ma ti Bacio ora

Paride adorato,

prima che il vento di Troia

fileggi i nostri istanti.

 

ti Bacio ora

che la fine è lontana

ed il chiarore dell’aurora

ci sorprende ancora intrecciati

come le cime di una baderna innamorata,

intenti a ristorare le ferite della nostra anima

dagli sfregi delle corone

che portiamo sulla testa.

 

Baciami  adesso

nelle mie stanze salmastre,

odorose d’incenso

e di notti insonni

scolorate sul pronao in tua attesa.

 

Baciami

mentre nel salone

Sparta stringe la mano

al principe troiano,

tra i banchetti e le orge vergini.

 

Baciamoci

prima che il vino che imperla le tavole

corroda di sangue i robusti schinieri

prima che il fuoco divori le belle mura

ed il tuo sorriso.

 

Baciamoci, baciamoci

non attardiamoci!

 

(G.Sandoni Bellucci, Baccanali)

 

 

Giorgia Sandoni Bellucci
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