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Giorgia Sandoni Bellucci - Official Website | Piccolo Manuale di Maschiologia Applicata
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Piccolo Manuale di Maschiologia Applicata

Piccolo Manuale di Maschiologia Applicata

Questo intervento lo dedico a tutte le mie amiche reali e virtuali.

A tutte quelle ragazze che, almeno una volta nella vita, sono state disgraziatamente votate al culto dell’uomo merda e che dopo mesi e mesi di andate e ritorni, tira e molla, botta e risposta (più botte che risposte si intende) si sono ritrovate col cuore a pezzi, qualche gin-tonic di troppo sul culo e l’autostima bassa, ma così bassa, che nemmeno i tacchi più vertiginosi dell’armadio parevano più in grado di rialzarla.

Insomma, questo è un manifesto di rivalsa per tutte noi donne sconsolate. Un’enciclopedia ironica e un po’ provocatoria che prende in giro l’altro sesso, al solo fine di strapparvi un sorriso e  risparmiarvi qualche senso di colpa e cocktail di troppo.

Vi auguro buona lettura.

Con affetto

G.

 

SE QUESTO É UN UOMO // PICCOLO MANUALE DI MASCHIOLOGIA APPLICATA:

Per chi non lo sapesse, gli uomini, come tutti gli esseri viventi, si dividono in cinque regni, designati sulla base di una scala evolutiva che va dal peggiore al meno peggio.

 

 

1. L’UOMO SCOLAPASTA

Il primo regno, oltre ad ospitare gli esemplari maschili meno evolut, ahimè, rimane anche il più popolato di tutti. Non fatevi ingannare dall’aspetto: anche se dotato di forma umanoide, l’Uomo Scolapasta è un invertebrato nell’animo. Non ha la spina dorsale, figuriamoci le palle. Inappetente alle donne quanto al desiderio di concludere qualcosa di buono nella vita, l’uomo scolapasta non vanta particolari motivi di susssitenza. Anzi, è esattamente quel tipo di uomo a cui, dopo avere rotto, viene voglia di chiedere: “ma tu perché esisti?”

Non è particolarmente bello, né carismatico o bravo a letto. Mentre tu studi o lavori tutto il giorno, lui passa le giornate davanti alla play, al bar con gli amici o al pc a farsi le seghe (soprattutto mentali) e si permette anche di sparire per giorni e giorni, senza risponderti ai messaggi, per colpa delle sua recondita sindrome bipolare. Ha un problema di autostima, di droga o di eiaculazione precoce (a volte anche tutti e tre insieme). Insomma in parole povere: fa acqua da tutte le parti. Eppure ha quel fascino incompreso (e incomprensibile) che a te piace tantissimo, vero?

Beh, se tutto questo non ti è ancora stato sufficiente per capire che è meglio lasciarlo perdere, sappi che non esisteranno mai abbastanza tappi emotivi per sigillare un uomo colino. E’ nato per trattenere il peggio della vita e lasciare che tutto il resto gli scivoli addosso come l’acqua. Compresa te. Solitamente si accorge di quel che ha perso, quando ormai sei già finita in fondo allo scarico, perciò meglio evitarlo a priori, a meno che non voglia ritrovarti anche tu col cuore ridotto ad un colabrodo.

Se per tua sfortuna, è troppo tardi e sei già stata filtrata attraverso i suoi fori – in attesa di incontrare il tuo Cecchino – puoi concederti un incontro con un uomo Unesco. Soprattutto se lo Scolapasta in questione soffriva di eiaculazione precoce.

 

2. L’UOMO RETROMARCIA

Si dice che al principio di una relazione sia buona cosa procedere per gradi; che ingranare le marce piano piano sia il trucco per affezionarsi ad un uomo in modo progressivo, evitando di incappare in grandi delusioni o false aspettative e ritrovarsi piazzati a due gradini diversi della scala sentimentale. Tu sopra e lui sotto: nell’unico senso in cui non avresti mai sperato. Certo, giustissimo, meglio non avere fretta: almeno finché non ti metti ad uscire con uno che parte in quinta e poi ci ripensa. Voi direte: ma è folle?

No, no non è in folle. È in retro!

E lo sapete cosa succede quando uno fa una manovra del genere? Che ti vengono le vertigini e non ci capisci più nulla. Maledetto Retromarcia che le manda tutte nel pallone. Anche se alla fine è proprio questo che vuole: farti girare la testa a forza di inversioni e testacoda. Per altro inganna bene, perché solitamente ha tutta l’aria  e la reputazione del bravo ragazzo: ben vestito, buon posto di lavoro, qualche storia seria sulle spalle, che presagisce le sue buone intenzioni e una lussuosissima villa al mare in cui promette di portarti in vacanza l’estate prossima, subito dopo averti conosciuta.

È imbevuto di valori borghesi e di Acqua di Giò, sogna una moglie sorridente, due figli, un cane e…Beh ovviamente una Porsche Boxter in garage. Se non ce l’ha lui il vizietto del cambio repentino, chi sennò? Questo più o meno per il primo mese, ovvero il tempo necessario a farti salire le aspettative alle stelle e diminuire il flusso del sangue al cervello. Poi, quando sembra tutto troppo perfetto per essere vero, improvvisamente scopre di:

A. Essere un ribelle intenzionato a passare tutto il resto della vita da single.
B. Essere ancora innamorato della sua ex.
C. Voler partire per un lungo viaggio….E non portarti con lui.
D. Qualsiasi altra cosa non implichi più la tua presenza sul suo autoscontro.

Insomma, indipendentemente da qualsiasi  giustificazione decida di rifilarti, il punto è uno solo: che non è pronto per avere una relazione, anche se tu eri così perfetta che «era impossibile non innamorarsi di te» e che lui si sente davvero una persona terribile per averti illusa in questo modo.

«La verità è che tu sei troppo per me e io non ti merito»

Vi è familiare?

Bene, appunto.  Andiamo avanti.

 

3. L’UOMO TRASLOCO

L’Uomo Trasloco rappresenta contemporaneamente lo stadio evolutivo successivo ed inverso a quello dell’Uomo Retromarcia. Appartengono a questa categoria sociale tutti i maschi che, pur proclamandosi nomadi sentimentalmente, desiderano attribuire in gran segreto una residenza stabile al loro cuore, ma che non sono disposti ad ammetterlo a se stessi. Tanto che ad un certo punto, piuttosto che accettarti come coinquilina, per dividere le gioie del letto e le spese dell’affitto, di punto in bianco scelgono di sfrattarti dalla loro vita per orgoglio, senza nemmeno aver cura di riporre i tuoi sentimenti in uno scatolone.

Non abbiatene a male, ma l’Uomo Trasloco non sarebbe in grado di maneggiare con cautela il vostro cuore, neanche se vi tatuaste in fronte: FRAGILE. Vi farebbe a pezzi comunque, abituato com’è a fare del male a se stesso. Autodistruttivo fino al midollo, schiavo della propria immagine e totalmente inconsapevole della propria identità, preferirà sempre e comunque preservare intatta l’apparenza che ha scelto di mostrare agli altri, invece che adoperarsi per realizzare i suoi desideri più profondi.

Non importa se in fondo al vostro cuore voi sapete quali sono e vorreste aiutarlo a realizzarli, tanto lui alla fine nell’infelicità esistenziale ci sguazza meglio che nella piscina della polisportiva d’estate. Ecco perché, quando lo incontrate, fareste bene ad essere voi a traslocare immediatamente da un’altra parte! Alla fine non siete mica infermiere, ma donne che meritano di essere amate. Il pronto soccorso lasciatelo a qualcun’altra.

 

4. L’UOMO UNESCO:

Per farla breve: potreste pretendere di tenere la muraglia cinese nel vostro letto? Magari vi piacerebbe e non vi biasimo. Chi non vorrebbe avere una meraviglia del genere in camera? Però ammettiamolo: non sarebbe giusto. Certi splendori hanno il diritto di essere goduti da tutte, no?

Ecco: l’uomo Unesco è il maschio che dovrebbe essere nominato patrimonio dell’umanità per via delle sue ammirevoli e conclamate prestazioni sessuali. É inutile che ce la stiamo a raccontare su, di uomini che sanno fare sesso come si deve in giro ce ne sono davvero pochi. Quindi – voi che come me lo sapete bene – vorreste davvero essere così egoiste da precludere almeno una volta nella vita alle vostre colleghe meno fortunate l’ebrezza della sveltina perfetta e tenervi l’Unesco tutto per voi? Tanto non si può. Degli uomini Unesco non riuscireste mai a portare in casa nulla.

Quando uscite coi membri di questo regno, dovreste comportarvi esattamente come se entraste in un museo: date un occhio, due toccatine alle opere esposte e poi al massimo ripassate di tanto in tanto di lì per rinfrescarvi la memoria. Vi conviene: gli uomini Unesco non sono fatti per appartenere a qualcuna nello specifico. Anzi si può dire che risultino patrimonio dell’umanità, perché è l’umanità intera che si farebbero. Non riescono a legarsi a qualcuno né tantomeno ad avere relazioni:  vivono perennemente in balia del loro delirio penecentrico.

Da individuare, cavalcare e scaricare, prima ancora che abbiano ripreso fiato per il secondo round: anche perché se commettete l’errore di concederglielo, poi finite per innamorarvene.

 

5. L’UOMO CECCHINO

Per sedurre una donna, gli uomini adottano tecniche differenti: c’è chi punta sulla serialità e compone messaggi standard da inviare a molte sui social; chi preferisce ancora l’approccio diretto e se la gioca al bancone del pub e poi c’è lui: il cecchino, insospettabile seduttore nei modi quanto nell’aspetto – come vuole il manuale del perfetto serial killer.

Lontano dallo stereotipo del calciatore tamarro, tanto quanto da quello dell’alternativo spinto, il cecchino veste di nero, gode di un fascino discreto e sofisticato, che non sfocia mai in aberrazioni filo-modaiole e segue solo la sua personalissima direttiva di ideali e di stile. Non fai mai fuoco al primo incontro, ma preferisce studiarvi in disparte per settimane, prima di colpirvi. State certe che non vi rivolgerà mai parola prima di sapere che musica ascoltate, di cosa vi occupate o che locali frequentate: deve essere certo di che cosa dire o di che argomenti trattare nel momento in cui deciderà di attaccarvi bottone.

Dopotutto soltanto i professionisti del campo sanno che con le donne si ha a disposizione una sola pallottola: se manchi il bersaglio, o diventi loro amico o ritorni un estraneo. In amore bisogna mirare da lunghe distanze, se si vuole esser certi di arrivare al cuore di una persona e il cecchino questo lo sa bene, ecco perché difficilmente manca il colpo. E’ abilissimo nell’ascoltare e nel comprendere le tue esigenze e già prima di rivelarti i suoi sentimenti, ti invia di tanto in tanto segnali criptati con gli occhi, che fanno capire che lui conosce già alla perfezione tutti i movimenti del tuo animo, anche se vi siete appena conosciuti.

Quando entri nel bersaglio di un cecchino, difficilmente ne esci illesa: le storie con loro si scrivono da sole, prima ancora che tu te ne accorga. Sarà che sono loro a sceglierti; che non puoi sfuggirgli; fatto sta che prima o poi sei destinata a soccombere al loro sguardo infallibile, trivellata di desiderio.

N.B: Quello dei CECCHINI ad oggi è stato l’unico regno dichiarato idoneo ad ospitare UOMINI VERI, in grado di stabilire relazioni pseudo equilibrate e di donare in abbondanza ad una donna le quattro esse del benessere: sicurezza, serenità, sesso e saccottini. Questo sempre che d’ un tratto non impazzisca loro il fucile e che si mettano a commettere stragi di ragazze, precipitando rovinosamente al rango UNESCO o se ne escano all’improvviso con qualche scusa per svignarsela, peggio dei RETROMARCIA.

 

Per rispolverare Socrate – con gli uomini si sa sempre di non sapere mai.

Non disperate però: in fondo finché c’è amore, c’è speranza.

Giorgia Sandoni Bellucci
4 Comments
  • frankieco
    Rispondi

    Per un attimo ho pensato che l’errore 12346 fosse voluto, che ci fosse uno spazio tra la tutela del patrimonio architettonico e lo sniper, che, insomma, ci fosse effettivamente un uomo in grado di avere sì le 4 esse ma di questo tipo ssSs… ed invece, no.. era un semplice errore di battitura…

    Maggio 21, 2015 at 4:42 pm
  • Ciao!
    Ho riso fortissimo, grazie 😀
    Simone

    Agosto 12, 2015 at 10:53 am
  • Francesco
    Rispondi

    Davvero sono così pochi gli uomini che ci sanno fare in ambito sessuale?Vorrei capire, più che altro, se il fatto di essermi sempre sentito dire di essere molto bravo, con apparente dimostrazione dell’ apprezzamento(non si stancano mai?!?), fosse o meno una bugia..Bellissime le “catalogazioni” dei vari macrotipi comportamentali!:-)
    Francesco

    Aprile 23, 2016 at 9:48 pm

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